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Colmare il divario: il 40% dei responsabili del procurement nordamericani ignora ancora la sostenibilità

Una ricerca indipendente commissionata da Sedex ha rivelato una tendenza preoccupante tra i leader del procurement negli Stati Uniti e in Canada. Questo studio rivela che una percentuale significativa continua a trascurare e sottovalutare i fattori di sostenibilità nel proprio processo decisionale.

I principali risultati del nostro sondaggio commissionato, condotto tra 250 professionisti senior del procurement presso aziende che attualmente non lavorano con Sedex, includono:

  • Il 40% dei responsabili del procurement nordamericani afferma che i criteri di sostenibilità non fanno parte delle loro decisioni professionali.
  • Un terzo non riconosce alcun beneficio associato alle pratiche sostenibili.
  • Più di un terzo non è a conoscenza della legislazione sulla sostenibilità che influisce sulla propria attività.
  • Il 50% riconosce che la sostenibilità rimane un ripensamento, o non viene affatto considerata, per le decisioni aziendali in generale.

Questi risultati contrastano con l’elevato volume di impegni, requisiti, dichiarazioni e report sulla sostenibilità in tutti i settori. Ad esempio, il 90% delle aziende Russell Group 1000 produce report ESG annuali che promuovono ambiziosi obiettivi sociali e ambientali[1].

Ciò evidenzia il divario tra gli impegni aziendali e la realtà quotidiana delle operazioni aziendali. Nonostante le continue richieste da parte di investitori, legislatori e consumatori affinché le aziende operino in modo più sostenibile, queste richieste rimangono evidentemente secondarie per molti dipartimenti di approvvigionamento.

Perdere i vantaggi

Lo studio riflette l’ostinazione secondo cui le considerazioni ESG sono incompatibili con gli obiettivi di approvvigionamento a breve termine, come la continuità delle forniture e i prezzi competitivi, come il 34% degli intervistati che non riconosce alcun beneficio delle pratiche sostenibili.

Questo nonostante le crescenti prove che collegano pratiche sostenibili, resilienza della supply chain e successo aziendale. Ad esempio, un recente studio condotto da Forrester sull’impatto economico totale di Sedex ha identificato i benefici quantificabili di una gestione sostenibile della catena di approvvigionamento, tra cui un ritorno sull’investimento del 372%.

Il 63% degli intervistati nel settore degli acquisti ha addirittura riconosciuto che il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità li riguarda direttamente, influenzando le valutazioni delle prestazioni o la retribuzione.

Nel frattempo, la minaccia sempre presente di eventi regionali che interrompono le supply chain significa che una visibilità dettagliata è più cruciale che mai per i team di approvvigionamento per affrontare queste sfide.

Nonostante questi vantaggi, i direttori degli acquisti che danno priorità alla sostenibilità sono in minoranza, con solo il 28% che afferma che è centrale in tutte le decisioni.


Ignorare i rischi

Lo studio rivela anche una preoccupante mancanza di consapevolezza tra i responsabili dell’approvvigionamento in merito alla legislazione sulla sostenibilità.

Il 37% di questi professionisti del procurement ha ammesso di non essere a conoscenza delle leggi relative alla sostenibilità che influiscono sulla loro attività.

Questa svista è particolarmente allarmante se si considera l’aumento delle leggi che prevedono requisiti specifici per l’approvvigionamento sostenibile e la due diligence della supply chain. Ciò può comportare conseguenze dannose per le aziende non conformi, tra cui sequestri di prodotti e sanzioni pecuniarie.

“Questi risultati sono un campanello d’allarme per qualsiasi azienda che prenda sul serio le proprie prestazioni sociali e ambientali. La nostra ricerca sottolinea l’urgente necessità per i team esecutivi di riallineare gli impegni ESG e gli obiettivi operativi, per incorporare realmente le pratiche sostenibili nelle loro organizzazioni.

“In questo modo, le aziende possono ottenere potenti vantaggi tangibili e intangibili, tra cui l’efficienza della gestione della supply chain, una gestione più efficace del rischio ESG e una migliore reputazione che supporta un successo sostenibile a lungo termine”.

Maurizio Capuzzo, Direttore Marketing, Sedex

Hai bisogno di supporto per le leggi sulla sostenibilità della supply chain? Il team di consulenza di Sedex è in grado di fornire una guida personalizzata su cosa rispettare e come.

[1] Fonte: Governance & Accountability Institute, 2023

Lo studio è stato condotto nel dicembre 2023 con 250 professionisti senior del procurement negli Stati Uniti e in Canada, provenienti da aziende con un fatturato medio superiore a 5 miliardi di dollari.